Scendiamo lungo la cima della boa con la parete alle nostre spalle su un fondale di mt.22. Pinneggiando verso destra incontriamo l'imponente prua del relitto. Questa nave da carico è affondata durante il traino per il suo disarmo nel 1974 ed ha urtato conto la parete della montagna spaccandosi in due grossi tronconi e numerosi detriti. A prua, troviamo l'ancora a mt.22 ed esploriamo il grosso squarcio che è tana di gronghi e murene. Nella parte interna della prua (aperta) vi è l'argano e la catena dell'ancora attorno alla quale nuotano un banco di corvine e qualche cernia. Percorriamo il relitto e arriviamo alla cabina di comando di fianco alla quale si erge un grosso argano. Siamo ora intorno ai 30 mt e possiamo dare un'occhiata alle grandi stive sul lato destro del relitto. Scorta d'aria e tempi di non decompressione pemettendo possiamo lasciare alla nostre spalle il relitto e ci dirigiamo verso il secondo troncone che giace sui 35 mt ed è molto ricco di vegetazione. Risaliamo verso i detriti ad una quota di 12 mt dove possiamo scoprire tra le lamiere rifugi di polpi e murene. A questo punto, raggiungiamo la catena della boa e iniziamo la risalita.
Murena - Cernia bruna - Corvina
Polpo